Può succedere nel corso della vita di non sapere quale direzione prendere, di non aver trovato la propria dimensione, di sentirsi persi o di sentire di non appartenere a nessun posto. Capita quasi a tutti almeno una volta nella vita.

Conoscevo una persona che si sentiva così, alle volte incompleta. Ma nei momenti più bui c’è sempre una tavolozza di colori che possiamo utilizzare per tingere di azzurro un cielo grigio o per dare un nuovo profumo alla nostra vita. Quella stessa persona ha ritrovato la propria armonia tra i petali dei fiori.

Quando lavoro con i fiori mi soffermo a riflettere su quanto curativo sia creare qualcosa che prima non c’era, ma soprattutto di quanto tenere la nostra mente occupata aiuti a mandare via tutto ciò che di negativo assilla la nostra vita.

Non sono soltanto i fiori ad insegnarmi la leggerezza ma anche le mie opere. Le mani e la mente sono più leggere quando intorno a me ci sono i fiori.

La creatività ed i fiori rimandano a qualcosa di antico, qualcosa che ha a che fare con le nostre radici e con la connessione profonda che l’uomo un tempo aveva con la natura, una connessione che abbiamo perso ma che possiamo riconquistare.

Creatività e fiori sono uno strumento e sono l’estensione della nostra anima. Uno strumento che cura, afferra e lascia andare. Uno strumento che sporca e pulisce. Uno strumento con cui amiamo, creiamo, esprimiamo noi stessi. Il potere segreto delle mani rende un essere umano sereno e completo, perché quando le mani sono occupate, il cuore è leggero.