Lunedì, 29 Giugno 2020
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Le coloratissime nozze al profumo di Tropici nella splendida “Grotta delle Fate”
Le Hawaii non sono così lontane da Ricadi. Per attraversare il Pacifico serve cavalcare l’immaginazione e affidarsi al sentimento. E allora lo spettacolo diventa unico. Basta una coppia di sposi eccentrica, un tramonto da togliere il fiato, una spiaggia dalla sabbia bianca e finissima e, naturalmente, i fiori giusti. A fare da sfondo alle nozze Aloha, è stata la splendida “Grotta delle Fate”: un luogo magico, dove l’aria di Zefiro accarezza poco più in là le ginestre, la vista allarga i confini della mente e il suono delle onde sembra arrivare da un’altra dimensione temporale.
Ricadi, per una sera, si è trasformata in un atollo caraibico per le nozze d’agosto di due innamorati che hanno scelto il paradiso per il loro sì. E costruire il paradiso perfetto è stato il mio regalo per loro.
Un’esplosione di colori ha accolto la sposa che, stringendo in mano il suo profumatissimo bouquet, si è incamminata verso il suo promesso, lungo una passerella bianca ornata ai lati da composizioni variopinte. Il rito è stato celebrato sulla spiaggia di Ricadi, dove gli invitati, con al collo ghirlande di fiori, hanno trovato sulla sabbia, ciabattine personalizzate, legate con nastri a eleganti ventagli di paglia, per godere della cerimonia in piena comodità.
Il celebrante, dando le spalle al mare, ha unito in matrimonio gli sposi che hanno giurato amore eterno mentre il mare sussurrava davanti a loro una promessa di eternità e il sole intanto si immergeva, piano, nelle acque di scintillanti pagliuzze d’oro e cremisi. Una cornice di rara bellezza completata da un sipario di lino bianco - anch’esso colorato di composizioni in cui spiccavano il blu cobalto, il rosso acceso, il verde intenso - sotto il quale gli attori prediletti per un giorno importante, vibravano di emozione.
Per l’allestimento ho scelto i fiori e frutti che esprimessero l’anima dell’estate e i “colori sull’Equatore”: il giallo dell’ananas, le pennellate rosse della guzmania, il cuore selvatico della tillandsia.
Per declinare al meglio lo spirito dei Tropici ho cercato materie prime che potessero immergere ospiti e sposi in una suggestione perfetta: canne di bambù legate con fasce di tessuti naturali sono diventati contenitori di quadri floreali disseminati nei punti focali del rito;foglie sospese sul tableau du mariage hanno guidato gli ospiti ai loro posti. Sui tavoli spiccavano, al centro, ananas traboccanti di fiori circondati da bicchierini che proteggevano le candele le cui luci soffuse hanno tinto l’atmosfera intima e suggestiva profumata di passion fruit, passiflora e fragole.
Uno dei momenti più emozionanti che ricordo è stata la consegna del bouquet. Una lacrima furtiva, come una perla scintillante sulla guancia della sposa, ha segnato quell’attimo che non dimenticherò mai. In quel moto d’animo e nel sorriso splendido che subito dopo ha rischiarato il suo volto, come il cielo che quel mattino aveva minacciato pioggia e che poi aveva spiegato tutto il suo chiarore spinto quasi da quella volontà di spirito positiva, è racchiusa l’anima dell’amore: una goccia preziosa immersa in un mare infinito di bellezza.