Dalla Vecchia Inghilterra in Calabria per un matrimonio al profumo di limoni
Mercoledì, 26 Agosto 2020
- Sei nella categoria: Notizie
Kate e Jordan hanno scelto Il Faro di Capo Vaticano per giurarsi amore eterno tra il mare blu cobalto della costa e il giallo vivo degli agrumi del Sud
Attraversare la Manica e scendere giù, verso l’Italia, il Sud, la Calabria, spingersi verso la costa occidentale che affaccia sul Tirreno e fermarsi lì, ai piedi di un faro arrampicato sulla roccia, per dire “sì, lo voglio”, “per sempre”.
Due sposi dalla Vecchia Inghilterra hanno scelto Il Faro di Capo Vaticano per promettersi amore eterno. Kate e Jordan, giovani e bellissimi, hanno legato le loro vite sotto una cascata di limoni, come annunciava il loro cartoncino d’invito che riprendeva lo stile di certi acquerelli vintage. Le nozze lemon tree hanno divertito ospiti e sposi, e mi hanno permesso di giocare su tutta la palette dei gialli, perfetta per l’estate.
Un sì al profumo di agrumi
La vulcanica wedding planner, Emma De Cassan, ha raccolto i gusti e le passioni degli sposi e mi ha permesso di progettare il matrimonio che avevano sempre sognato. Ad aprire le danze, l’ingresso nel giardino incantato che ha accolto il rito civile. Quattro splendide mini damigelle, con l’abitino in tulle e una coroncina di fiori tra i capelli, hanno preceduto le amiche più care della sposa, in bianco e giallo mimosa. Poi è arrivata lei, Kate, a passo leggero, che emozionatissima stringeva un bouquet punteggiato da camomilla, craspedia, rose, lisianthus, tagete e dalie.
Davanti alla coppia il mare blu cobalto di Tropea carezzato dallo Zefiro, alle spalle il litorale roccioso che tanto ha ispirato poeti e scrittori.
Intimo e profumato
Per il ricevimento “intimate”, riservato solo a 60 persone, ho pensato subito per gli sposi a un tavolo imperiale, circondato da altri di forma circolare. Il bianco latte è stata la base ideale per far risaltare le cromie dei limoni che sono diventati originali segnaposto adagiati sui piatti, mentre una cascata di minilucciole, dai calori caldi, accendeva l’atmosfera regalando un colpo d’occhio straordinario.
Sui tavoli ho sistemato vasi trasparenti con fette di agrumi a vista arricchite da archi creati con rose e tagete finemente intrecciati.
L’aroma del Sud è rimasto nell’aria fino a notte, quando anche la luna sospesa nel buio ha dato il suo augurio silenzioso ed elegante nell’azzurro mare d’agosto.