Giovedì, 23 Aprile 2020
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La showgirl calabrese Paola Caruso, ha scelto il colore dell’anno per il battesimo del suo piccolo Michele a Villa Grandinetti (Nocera marina)
Il blu è il colore dell’inconscio, della sincerità, dell’affidabilità. Un toccasana per lo spirito, usato in cromoterapia per rilassare occhi e anima, studiato dagli psicologi per il suo significato profondo che richiama il cielo, l’immensità del mare e le sue sfumature.
Pantone l’ha eletto colore dell’anno e io l’ho scelto per festeggiare un battesimo, quello del piccolo Michele, figlio della showgirl calabrese Paola Caruso. Per l’allestimento a Villa Grandinetti (Nocera marina), ho scelto di abbinarlo al bianco absolute che ha regalato alle scenografie floreali un quid di eleganza e freschezza. Le cromie erano bilanciate per calarsi perfettamente con un paesaggio marino mozzafiato, acceso delle schegge luminose dei raggi di un sole che ha abbracciato gli ospiti come fossero parte di un quadro d’altri tempi.
Niente sfarzo per gli addobbi in chiesa, ma punti floreali chic e discreti disseminati nei punti focali dell’altare: la fonte battesimale e la mensa.
Per il ricevimento al ristorante, ho acceso il blu e bianco con lampi d’oro, richiamati anche sul tavolo imperiale, decorato sia nella parte alta che bassa con composizioni profumatissime. Spiccavano luminosi strutture oro con ortensie, rose, margherite, applicati alla base, che hanno impreziosito il pranzo degli ospiti e il momento della festa.
I mignon di settembrina, l’animo selvaggio dell’echinops, le cascate cobalto del delphinium, le striature del lisianthus e della veronica, hanno vivacizzato con le loro tinte, un allestimento al sentore d’estate.
Occhieggiavano, lungo il buffet, richiami ai gigli fiorentini, con i loro ghirigori specchiati nei motivi dei vasi, disseminati ad arte agli angoli della sala.
Infine, il taglio della torta a bordo piscina, tra gli applausi e la commozione, anche i fiori, con la loro purezza, hanno dato il loro dono al piccolo nato.
credits: Paola Caruso, cfweb, chetesta, karmaphoto, Villa Grandinetti