Sabato, 21 Marzo 2020
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Il fiore è un mistero di vita nascosta, segreta. Il suo cuore pulsa nel fusto, innervato di vasi, irrorato da linfa, proprio come il nostro, che guida la sua vita verso la sopravvivenza.
Nascondersi, è proteggere. E anche il più piccolo fiore, protegge il suo universo interiore agli occhi del mondo. L’incredibile potenza della natura travolge come una marea, se solo si riesce a spiare quello che ha velato con l’apparenza della bellezza semplice.
Perché il fiore è bello, alla sua bellezza abbiamo affidato una sensazione, quella sensazione si è agganciata a un profumo, il profumo a un ricordo, il ricordo alla nostra vita. Tutto il ciclo dell’esistenza si lega intorno a un fragile incontro, che sembra duri un attimo, ma si sedimenta nel profondo, nei nostri occhi e nella memoria.
Come riesce questo miracolo? Me lo sono chiesto mille volte e mille volte non ho trovato una risposta razionale ma emozionale.
L’essenziale invisibile agli occhi, che Saint-Exupéry ha insegnato a noi, da bambini, è la chiave d’accesso per la comprensione di una meraviglia che mette in moto quell’animo ancestrale che si cela nello strato profondo del nostro essere parte della Natura.
Il fiore è un mistero di vita nascosta, segreta. Il suo cuore pulsa nel fusto, innervato di vasi, irrorato da linfa, proprio come il nostro, che guida la sua vita verso la sopravvivenza. I pistilli ancora chiusi, serbano un tempo non ancora maturo, quelli aperti, gioiosi, che difendono l’ovario come una madre il ventre, esplodono di abbondanza, colorano di giallo pastoso una vita che si riproduce, chiama a sé altra natura, api, vento, ali, che possano portare lontano il loro seme, perché cresca altrove.
Il fiore vive e lotta ogni giorno. Nei periodi di siccità, il fusto chiama a sé l’acqua dai petali e dalle foglie, rinuncia alla bellezza per resistere, sa che rinascere vuol dire morire, lasciar andare, per mantenersi solido sulla terra.
La Natura, è un Universo composto da piccoli Universi che, a loro volta, ne contengono altri, in un infinito gioco di specchi riflessi fino alla particella finale che resta un mistero.
La dimensione del fiore è un corpo che pulsa, commuove con la sua perfezione piccola, con le gocce del mattino che scendono dalle curve dei petali disegnate secondo dinamiche perfette di moto e carezze.
Si prende cura del suo gambo, cerca il Sole, la luce, piegandosi in silenzio, mostrando la corolla, godendo del calore, del suo presente. Un fiore è una storia d’amore tormentata, perché la fine sembra ogni volta troppo vicina, è l’amante che non invecchia e continua a turbare i sogni con la sua voluttà e l’innocenza del peccato.
È Lolita, perfetta nella sua gioventù fresca che non promette mai niente ma offre tutto quello che possiede.