Martedì, 07 Luglio 2020 - Sei nella categoria: Notizie
Così Tenuta delle Grazie si è trasformata in una location da romanzo inglese
Le venature del legno delle querce, le forme arricciate del ferro battuto che rimandano a certi scorci di campagne inglesi, il chiarore del cielo che inizia tingersi di arancio, l’odore delle vallate ricoperte di margherite, se la tua idea di romanticismo profuma di fiori campestri, lo stile rustico è quello perfetto per le tue nozze.
A Tenuta delle Grazie (Catanzaro), complice due sposi molto romantici, ho progettato un matrimonio che immergesse tutti in un’atmosfera avvolgente e calda, da romanzo d’altri tempi. La sposa, col suo bouquet punteggiato da peperoncini che sbirciavano tra il color pesca delle rose e il verde degli steli selvatici, fasciata nel suo abito candido, non è riuscita a trattenere l’emozione davanti a un sogno in cui si è ritrovata splendida protagonista.
Mentre una musica dolcissima riempiva l’aria, ha fatto il suo ingresso nella zona del rito, en plein air, attraversando un cancello di ferro battuto ai cui lati, su due panchine in stile shabby, avevo posizionato i cestini con il riso bene augurante, e cassettine in legno che contenevano piantine aromatiche indicate da piccole lavagnette su cui avevo segnato, col gessetto, il nome: peperoncino, basilico, rosmarino, achillea, carthamus, camomilla.
Gli invitati hanno assistito alla cerimonia accomodati su balle di fieno, mentre lo sposo ha aspettato la sua futura moglie davanti a un tavolo ricavato su una robusta e pittoresca radice che sembrava pensata per una favola dei Grimm o per un quadro ottocentesco.
Sui tavoli, sopra fette di legno tagliate a vivo, ho disseminato boccacci vintage in vetro da cui sbucavano mazzetti di fiori di campo mescolati al rosso dei peperoncini e al verde della salvia, e poi candele e luci sospese che hanno reso l’atmosfera semplice e intima. Tutt’intorno complementi in linea con lo stile delle nozze: un’antica bicicletta illuminata dalle tinte dei fiori che quasi straripavano dal cestino, cassette di legno grezzo ricolme di composizioni delicate. La torta nude, a più piani a vista, era appoggiata a un soffice tappeto floreale e gli sposi alzando il calice, hanno aperto le danze mentre intorno la sera d’estate li trasportava verso il primo giorno della loro vita insieme.